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Nuova impresa, come diminuire i fattori di rischio
La creazione d'impresa rimane un'attività a rischio per la criticità stessa insita nel passaggio dall'idea al progetto e poi alla sua realizzazione. Si presenta un metodo per validare la fattibilità di un'idea imprenditoriale.
TEST DI DESIDERABILITÀ
Prima di creare una nuova attività imprenditoriale (ditta individuale o società) è essenziale testare la desiderabilità della propria idea.
Per fare questo, la chiave è rispondere a 3 domande:
- i futuri clienti sono consapevoli del problema che ci si propone di risolvere?
- questi stessi futuri clienti sono disposti a pagare?
- sono disposti a pagare il proprietario del progetto?
Questa prima fase obbliga a definire un obiettivo, effettuare una segmentazione della clientela e chiarire il problema da risolvere. La proposta di valore rimane il tema su cui costruire il progetto, ma in questa fase la cosa più importante sarà mettersi in contatto con i futuri clienti per osservarli e comprenderli.
TEST DI FRUIBILITÀ
Una volta che il responsabile del progetto ha ottenuto validazioni dal mercato, si consiglia di testare la fruibilità, ovvero se il progetto sarà in grado di mantenere la promessa del passaggio precedente.
- Questa fase consiste nella creazione di un prototipo o di un "prodotto minimo vitale" (MVP) che va confrontato con i suoi futuri clienti, al fine di raccogliere le prime impressioni e migliorare il prodotto.
- È importante tenere presente che non stiamo cercando di creare il prodotto/servizio perfetto, ma solo di convalidare ipotesi in grado di soddisfare le premesse. È quindi opportuno procedere in maniera spedita e il più economica possibile, al fine di ottimizzare le risorse (denaro + tempo) nel caso di errori.
TEST DI REDDITIVITÀ
Dopo quest'ultimo passaggio e ottenuta una risposta positiva dei primi beta tester, sarà finalmente il momento di porsi la domanda sulla redditività del progetto. È quindi necessario considerare le dimensioni del mercato e gli elementi finanziari (costi fissi della struttura e costi variabili).
- L'errore classico è quello di trascurare il tempo e le risorse necessarie per acquisire i clienti (costi dell'acquisizione clienti).
- In effetti, dobbiamo capire se il ciclo di vendita è relativamente breve o se siamo in un ciclo più lento, poiché questi elementi hanno un effetto diretto sul flusso di cassa.
- I 2 migliori strumenti rimangono il business plan e una previsione di flusso di cassa.
Se i risultati dei test sono positivi e se i costi fissi (affitto, bollette, primi stipendi) risultano compatibili, solo in questo caso si può considerare la creazione di una nuova attività, prodotto o servizio.