News
CREDITO D'IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO: novità e cambiamenti
L’esercizio 2019 lascia aperte ancora altre opportunità grazie ad un credito d’imposta che permette il recupero a compensazione delle spese sostenute in Ricerca & Sviluppo. La misura funziona su un massimale annuo di 10 milioni di euro a beneficiario, con documentazione contabile certificata per:
- lavori sperimentali o teorici svolti - l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti;
- ricerca pianificata o indagini critiche - per acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, a esclusione dei prototipi di cui alla lettera;
- acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purché non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida;
- produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.
Il credito d'imposta è attribuito a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato, che effettuano investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo a decorrere dal 01.01.2015 fino al 31.12.2019.
Tutti i costi di competenza del periodo di imposta di riferimento direttamente connessi allo svolgimento delle attività di Ricerca e Sviluppo quali:
- costi relativi al personale;
- quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio;
- spese relative a contratti di ricerca stipulate con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese, comprese le start-up innovative;
- competenze tecniche e privative industriali;
- materiali, forniture, altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di R&S
- spese della certificazione contabile del contributo in parola nel limite di 5.000 Euro, per le società non soggette a revisione legale.
La spesa complessiva per investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo effettuata in ciascun periodo d'imposta deve ammontare ad un minimo di Euro 30.000 e deve eccedere rispetto la media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d'imposta 2012/2013/2014 (triennio fisso).
La misura dell’agevolazione prevede due differenti aliquote di credito d’imposta in funzione delle spese incrementali relative ad investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo.Per spesa incrementale si intende l'ammontare dei costi sostenuti nel periodo d'imposta per il quale si intende fruire dell'agevolazione in eccedenza rispetto alla media annuale riferita ai rispettivi medesimi costi sostenuti nei tre periodi d'imposta precedenti a quello del 2015. Pertanto, il credito d'imposta è calcolato nei limiti della spesa incrementale complessiva.
Per le imprese in attività da meno di tre periodi d'imposta, la media degli investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo da considerare per il calcolo della spesa incrementale complessiva, è calcolata sul minor periodo a decorrere dalla costituzione.
La misura del credito è pari al 50% della spesa incrementale relativa alla seguente tipologia di investimenti in R & S:
- spese del personale dipendente titolare di un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, impiegato direttamente in attività di R&S;
- spese per contratti di ricerca extra muros stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, start up innovative e Pmi innovative.
La misura del credito è pari al 25% della spesa incrementale relativa alla seguente tipologia di investimenti in R & S:
- spese del personale titolare di rapporto di lavoro autonomo o comunque diverso dal subordinato, impiegato direttamente in attività di R&S;
- quote d’ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio;
- spese per contratti di ricerca extra muros con altre imprese;
- competenze tecniche e privative industriali;
- materiali, forniture, altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di R&S
Il credito d'imposta:
- deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta nel corso del quale sono stati sostenuti i costi ammissibili;
- non concorre alla formazione del reddito e della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive;
- è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti. La certificazione del revisore legale dei conti deve essere allegata al bilancio;
- è cumulabile con altre agevolazioni previste da industria 4.0.