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SMART & START ITALIA

Finanzia progetti di nascita e crescita startup innovative in tutta Italia, compresi tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, con copertura delle spese d'investimento e dei costi di gestione.

 

Il sostegno a sportello è volto alla nascita e alla crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero. Sono ammissibili i piani d’impresa nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura.        

 

Nel dettaglio:

-  hanno un forte contenuto tecnologico
-  operano nell’economia digitale
-  valorizzano i risultati della ricerca (spin-off da ricerca).

 

Non sono ammissibili le iniziative:

- nel settore della produzione agricola
- rivolte al sostegno ad attività connesse all’esportazione
- nel settore carboniero, relativamente agli aiuti per agevolare la chiusura di miniere di carbone non competitive. (Punto 4.7 e 4.8 della Circolare Esplicativa n. 68032 del 10 dicembre 2014).

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili solo le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.


SPESE DI INVESTIMENTO AGEVOLABILI:

- impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica;

- componenti hardware e software;

- brevetti, marchi e licenze;

- certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

- progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi

- investimenti in marketing e web marketing


Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e comunque realizzate entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.


COSTI DI GESTIONE AGEVOLABILI:

- interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa
- quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici
- canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature
- costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, Decreto-legge n. 179/2012
- licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale
- licenze relative all’utilizzo di software
- servizi di incubazione e di accelerazione di impresa.

I costi devono essere sostenuti dall’impresa beneficiaria nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento.



PARTE FINANZIARIA


Sono finanziabili progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.


SMART&START ITALIA OFFRE:

- un mutuo a tasso zero fino al 70% dell’investimento totale. La percentuale di finanziamento può salire all’80% se la startup è costituita esclusivamente da donne o da giovani sotto i 35 anni, oppure se al suo interno c’è almeno un dottore di ricerca italiano che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia;

- un contributo a fondo perduto pari al 20% del mutuo, solo per le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Le startup costituite da meno di un anno possono contare su servizi di assistenza tecnico-gestionale nella fase di avvio (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione, ecc.).

 


MODALITÀ

Non ci sono scadenze per l’invio del business plan. Invitalia valuta le domande in base all’ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi.

La valutazione si conclude entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda completa.

Le risorse sono ripartite in 6.711.200 euro per l’erogazione di finanziamenti agevolati e la copertura dei costi dei servizi di tutoraggio tecnico-gestionale destinati alle imprese localizzate nelle “regioni meno sviluppate” e 2.431.300 euro per l’erogazione di finanziamenti agevolati e la copertura dei costi dei servizi di tutoraggio tecnico-gestionale destinati alle imprese localizzate nelle “regioni in transizione”.