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CONTRIBUTI PER ATTIVITÀ DI RICERCA INDUSTRIALE, SVILUPPO SPERIMENTALE, INNOVAZIONE E RICONVERSIONE INDUSTRIALE ALLE IMPRESE INSEDIATE NELL’AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DI TRIESTE (L.R. n. 3/2015, art. 33)

Contributi a fondo perduto concessi  alle imprese insediate nell’area di crisi di Trieste per progetti per lo sviluppo delle aree industriali anche attraverso l'acquisto degli immobili locati con le modalità disciplinate dal Regolamento di attuazione della Legge regionale  20 febbraio 2015, n. 3 (RilancimpresaFVG), articolo 33 approvato con DPReg. 232/2015 e successive modificazioni.

 

 

BENEFICIARI

Sono beneficiari le imprese insediate nell’area di crisi industriale complessa di Trieste, o che intendono insediarsi prima dell’avvio del progetto, in possesso dei seguenti requisiti:

  1. essere imprese regolarmente costituite;
  2. non essere impresa in difficoltà;
  3. non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali previste dalla Legge Fallimentare;
  4. non essere destinatari di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
  5. non trovarsi nelle condizioni ostative alla concessione del contributo previste dalla vigente normativa antimafia;
  6. rispettare le norme vigenti in tema di sicurezza sul lavoro .

  

Qualora i soggetti beneficiari non abbiano la sede o un’unità operativa nell’area di crisi di Trieste all’atto della presentazione della domanda, l’apertura della sede o delle unità operative, da registrarsi presso il registro delle imprese, deve intervenire prima dell’avvio del progetto e deve essere comunicata all’Ente Gestore.

 

 

SPESE AMMISSIBILI

 Oltre all’acquisto dell’immobile locato a prezzo di mercato attestato da perizia giurata indipendente, deve essere prevista almeno una delle seguenti spese: 

  1. interventi di rilevanza urbanistica ed edilizia sull’immobile oggetto del progetto e sulle aree allo stesso funzionali,;
  2. progettazione e direzione lavori, studi di fattibilità, spese di collaudo ed altre spese tecniche nel limite del 15%;
  3. impianti, macchinari ed attrezzature destinati alla produzione, al settore amministrativo-contabile e alla logistica all’interno dell’unità produttiva oggetto del contributo;
  4. acquisto di arredi e mobili d’ufficio;
  5. attività di bonifica e messa in sicurezza, di cui al decreto legislativo 152/2006;
  6. rimozione di opere e manufatti in amianto.

 

 

AVVIO E DURATA DEI PROGETTI

 Sono ammissibili anche le iniziative avviate dalle imprese in data antecedente la presentazione della domanda e comunque entro il 13 novembre 2015.

 Le iniziative devono essere avviate entro centoventi giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione in graduatoria.

 La durata massima prevista del progetto è pari a 36 mesi.

 

 

LIMITI DI SPESA e INTENSITA’ DELL’AIUTO

Il LIMITE MINIMO di spesa ammissibile è pari ad euro 

  • 30.000,00 per la piccola impresa,
  • 50.000,00 per la media impresa,
  • 200.000,00 per la grande impresa.

 

Il LIMITE MASSIMO di 

  • spesa ammissibile è pari a 1.500.000,00 euro;
  • contributo concedibile è pari a 200.000,00 euro [in regime de minimis – regolamento (UE)  n. 1407/2013]

 

L’intensità del contributo è del 40% fermi restando i limiti massimi previsti.

 

 

TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 

  • dalle ore 10.00 del 17 maggio 2017
  • alle ore 16.00 del 22 giugno 2017.

I contributi sono concessi con procedimento valutativo a graduatoria.

Lo studio rimane a disposizione per ogni ulteriore informazione.