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Bonus pubblicità: dal 1° al 2 aprile 2024 la prenotazione del bonus per investimenti pubblicitari

A partire dal 1° marzo e fino al 2 aprile 2024, imprese, professionisti ed enti non commerciali possono prenotare il bonus pubblicità per gli investimenti effettuati e/o da effettuare nel 2024.

 

 

BENEFICIARI

 
Le comunicazioni di accesso al credito d’imposta possono essere presentate dai titolari dei redditi d’impresa o lavoro autonomo e dagli enti non commerciali, per gli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, registrati presso il Tribunale ovvero presso il ROC e dotati del Direttore responsabile.
 
Per beneficiare dell’agevolazione è necessario che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati nel 2024 superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati nel 2023.
Per effetto di tale condizione, non possono richiedere il credito di imposta i soggetti che:
- nel 2024 registrano un incremento degli investimenti pubblicitari inferiore all’1% rispetto a quelli effettuati nel 2023;
- nel 2024 registrano un decremento degli investimenti agevolabili rispetto a quelli effettuati nel 2023;
- iniziano la loro attività nel corso dell’anno 2024.


Il nuovo Regolamento potrà essere utilizzato già a partire dal 1° gennaio 2024 e fino al 30 dicembre 2030 con possibilità di applicazione transitoria per ulteriori sei mesi, quindi fino al 30 giugno 2031.


Tra le novità più rilevanti si segnala l’innalzamento della soglia massima di aiuto concedibile che passa da 200.000 euro a 300.000 euro.


L’incremento si è reso necessario per tener conto dei mutati tassi d’inflazione.
Per assicurare il rispetto del massimale consentito dal Regolamento de minimis, occorre calcolare la somma di tutti gli aiuti de minimis ottenuti a livello d’impresa unica nell’arco di tre anni su base mobile.


Altre novità introdotte sono:

- introduzione dell’obbligo per gli Stati membri di istituire un registro centrale degli aiuti de minimis, a livello nazionale o europeo (a partire dal 1° gennaio 2026), così da ridurre progressivamente gli obblighi di reportistica per le aziende;


- l’introduzione di una soglia di sicurezza per gli intermediari finanziari al fine di agevolare ulteriormente gli aiuti sotto forma di prestiti e garanzie, senza più richiedere un trasferimento completo dei vantaggi dagli intermediari finanziari ai beneficiari finali.

A QUANTO AMMONTA IL CREDITO DI IMPOSTA

 

Il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.

  

Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei crediti richiesti con le domande superi l’ammontare delle risorse stanziate, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria provvederà ad una ripartizione percentuale delle risorse tra tutti i richiedenti aventi diritto. L’ammontare del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun richiedente sarà stabilito con provvedimento del Dipartimento stesso, che lo pubblicherà sul proprio sito istituzionale.

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