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FRIULIA SPA: PMI e Microimprese al centro dell'azione della Finanziaria Regionale

La Presidente di Friulia S.p.A. Federica Seganti assieme al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha presentato il nuovo piano industriale della Finanziaria Regionale con orizzonte temporale 2019-2022; il piano prevede misure specifiche e operazioni innovative.

 

Ad oggi Friulia può contare su un patrimonio che ammonta a 640 milioni di euro, fondi propri che saranno messi a disposizione delle imprese del territorio, delle PMI ma anche, come mai prima d’ora, delle piccole iniziative imprenditoriali arrivando a ideare strumenti finanziari a supporto della crescita anche delle “Microimprese”.

 

Friulia intende portare avanti gli obiettivi del piano ricorrendo ad un mix tra attività più tradizionali e strumenti innovativi. L’obiettivo è duplice:

  • da un lato ampliare la platea di imprese che possano beneficiare del supporto della finanziaria regionale
  • dall'altro iniziare a concorrere all'erogazione di finanziamenti tramite strumenti di finanza agevolata che facilitino l’accesso al credito delle PMI e delle piccole imprese.

 

 

Gli obiettivi, in arco piano sono quelli di sviluppare ulteriormente l’attività tradizionale raggiungendo circa 70 imprese (PMI) in portafoglio e concorrere all’erogazione di finanziamenti ad un target stimato di oltre 130 giovani imprese in fase di crescita tramite gli strumenti di finanza agevolata (liquidity facility, tranched cover e start up).

 

 

 

FOCUS: GLI STRUMENTI FINANZIARI MESSI A DISPOSIZIONE DA FRIULIA

 

 

 

  • Minibond: rappresentano una fonte alternativa e complementare ai finanziamenti bancari. Sono pensati per garantire stabilità alla provvista finanziaria per le PMI al mercato, in preparazione ad eventuali operazioni di private equity o quotazione di Borsa. Possono essere emessi da PMI non quotate, S.p.A. o S.r.l. e sottoscritti da Friulia insieme ad altri investitori istituzionali. Possono garantire una raccolta a servizio dello sviluppo del capitale circolante o per il sostegno della realizzazione di investimenti o, infine, anche per il rilancio aziendale.
  • Tranched Cover, Liquidity Facility e Venture Capital: strumenti di supporto a micro e piccole imprese volti ad agevolare l’accesso al credito ad aziende di recente costituzione e difficilmente finanziabili per la scarsa storicità bancaria. Le misure permettono di rafforzare le PMI usufruendo di finanziamenti delle banche a tassi agevolati e di interventi in capitale pensati per le start up innovative.
  • Money & Coaching: formula di successo che prevede un intervento finanziario per l’acquisizione, da parte dell’impresa, di consulenza, formazione e supporto manageriale, anche mediante temporary manager, in aeree quali la lean production, le esportazioni, la finanza e l’organizzazione.
  • Finanziamenti per il rilancio aziendale: interventi in capitale per il rilancio di aziende rallentate dal contesto finanziario ma dotate di caratteristiche industriali distintive.
  • Attività di investimento tradizionale: interventi per il sostegno di imprese già attive nel mercato con l’obiettivo di dare continuità al controllo imprenditoriale attraverso un rafforzamento della governance e lo sviluppo di soluzioni finalizzate a qualificare l’attività dell’organizzazione e consentirle di competere nei mercati internazionali.

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