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08/11/2016 - NUOVA SABATINI PROROGA 31/12/2018

Il disegno di legge di bilancio 2017 proroga la “Nuova Sabatini” e introduce un contributo potenziato in caso di investimenti di carattere innovativo.

Si ricorda che la c.d. “Nuova Sabatini”, disciplinata dall’art. 2 del DL n. 69/2013, prevede per le micro, piccole e medie imprese la possibilità di accedere a contributi in conto interessi a fronte di finanziamenti stipulati per l’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software e in tecnologie digitali.

 


 

In merito alla proroga, stando al testo del Ddl. di bilancio 2017, il termine per la concessione dei finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese di cui all’art. 2 del DL n. 69/2013 viene prorogato fino al 31 dicembre 2018.


 


Per far fronte agli oneri derivanti dalla concessione dei contributi, vengono quindi stanziati 560 milioni di euro complessivi, suddivisi come di seguito: 28 milioni di euro per l’anno 2017, 84 milioni di euro per l’anno 2018, 112 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2021, 84 milioni di euro per l’anno 2022, 28 milioni di euro per l’anno 2023.


 

Oltre alla proroga dell’agevolazione, viene introdotto un contributo maggiorato in caso di investimenti con carattere spiccatamente innovativo.


 

In particolare, al fine di favorire la transizione del sistema produttivo nazionale verso la manifattura digitale e di incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto, le imprese di micro, piccola e media dimensione possono accedere ai finanziamenti e ai contributi di cui all’art. 2 del DL n. 69/2013 per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, quali gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID).


 

A fronte della realizzazione degli investimenti aventi le suddette finalità, il contributo di cui all’art. 2, comma 4, del DL n. 69/2013 è concesso, secondo le modalità che saranno previste dalle disposizioni attuative adottate dal Ministro, con una maggiorazione pari al 30% della misura massima ivi stabilita, fermo restando il rispetto delle intensità massime di aiuto previste dalla normativa comunitaria applicabile in materia di aiuti di Stato.
Con circolare del Ministero dello Sviluppo economico saranno, comunque, fornite le istruzioni utili alla corretta attuazione del contributo maggiorato.


 

Al fine di favorire la realizzazione di investimenti aventi carattere spiccatamente innovativo, è stata quindi fissata una riserva pari al 20% del suddetto stanziamento.


 

È, inoltre, prevista la possibilità per Cassa depositi e prestiti S.p.A. di incrementare l’attuale plafond di provvista (stabilito nel limite massimo di 5 miliardi di euro), in funzione delle richieste di finanziamento che utilizzino tale fonte di copertura. L’incremento, in ogni caso, non potrà superare l’importo complessivo di ulteriori 7 miliardi di euro.

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